Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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I miei amici di Villa Castelli

214435
Ciarlantini, Franco 50 occorrenze
  • 1929
  • Fr. Bemporad & F.°- Editori
  • Firenze
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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I miei amici di Villa Castelli

della Patria e difendere le nostre terre contro gli altri popoli che volevano invaderle e conquistarle. La cerimonia è stata molto solenne perchè vi

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LE TENTAZIONI DELL' ESTATE Quando s'approssima l'estate, gli scolaretti di Villa Castelli hanno tante tentazioni, che devolo diventare proprio forti

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, spazzando, seguono gli uomini nell'adunare tutto il grano nel capannone. I più piccoli, non potendo aiutare, pensano di far venire il sole con canti e

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s'addormenta. Dina séguita a ninnarla un po', ma poi chiude gli occhi anche lei e scivola nel mondo dei sogni. Rosina riposa tranquilla perrchè s'è

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paiolo dalla catena del camino, scola l'acqua delle castagne e mentre tutti gli occhi dei piccoli sono rivolti a lei, ella stende sulla tavola grande le

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scrivi; guarda di non intingere le dita nel calamaio. - Ma sì; dalle finestre socchiuse il sole che entra par sempre che abbagli e fa chiudere gli

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gioia fluire il grano dalla macchina nei sacchi e si fermano pensando al compenso delle loro fatiche. Gli uomini continuano l'opera loro già facendo

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volte, andandovi, di essere come un prigioniero. Adesso invece gli pare che gli manchi qualcosa. Forse i suoi libri, i suoi quaderni; forse la voce

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gli era offerto; figurarsi che balocco di lusso per la bestia! Mario avrebbe voluto levarglielo, ma s'accorse che aveva una certa paura.... Tentò, ma

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pannocchie, e un visetto magro nel quale risaltano appena gli occhi piuttosto vivaci. Giuditta porta sempre un vestito color grigiastro, conino contino, che

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più. Santa Teresa allodole a distesa. Il proverbio che più gli piace è il secondo.

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mangiatoie sono occupate, Mario qualche volta aiuta iI babbo a portare il fieno alle bestie. Anche lui versa nelle greppie il suo carico odoroso e gli

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stringere il cuore e aveva voglia di piangere! Questa volta il pianto gli sarebbe stato dolce.

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PRIMA CHE GIUNGA L'INVERNO Prima che giunga l'inverno tutti gli uccellini che non sopportano il freddo lasciano la campagna e se ne volano a stormi

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l'ha vista ed ha saputo ch'essa serve a richiamare gli altri uccellini per tradirli e farli cader prigionieri, ha sentito una grande avversione per 1

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novembre porta pochi frutti ai bambini delle campagne; essi mangiano le castagne e qualche volta anche le nespole; ma gli altri frutti sono assai rari

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. Mario fa bene a cercar di resistere, perchè è un contadinello robusto: però deve obbedire alla mamma quando gli ordina di coprirsi, perchè la mamma sa

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UN MENDICANTE Passa talvolta per il paese un vecchio lacero con la barba bianca incolta e i capelli che gli scendono di sotto al cappello fin sulle

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LA DOMENICA La domenica è iI giorno dedicato al Creatore del Mondo. Gli uomini di buona, volontà che hanno lavorato per sei giorni si riposano e

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LA PREGHIERA DI CHICCHI Alla sera Chicchi s'addormenta presto, mentre gli altri bambini han voglia ancora di giocare un po'. Allora la mamma Giuditta

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raccoglie nel suo cammino. Di notte il fiume chiacchiera sottovoce coi i pioppi e con le canne che gli fanno compagnia sulle sponde e ride con la luna e

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da pianticelle di ginepro. Ha un viso lungo e secco con due baffoni neri che quasi gli coprono la bocca. Quello parla delle sue faccende e de' suoi

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IL SOGNO DI UN BIMBO CIECO Gigino é nato cieco e prega spesso il Signore perchè gli, conceda la grazia di poter vedere il sole, i fiori e la mamma

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per gli uccelletti che spesso vengono a chiedere qualche cosa da beccare sul davanzale delle finestre. -

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due occhietti neri vivi come quelli degli uccellini. Essa andava qua e là mentre gli uomini stavano accoccolati sui calcagni intorno a un foco che

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sono succosi gli spicchi! Le arance sono gradite ai malati, ai quali sono proibite le altre frutta; esse sono un ristoro per le labbra arse dalla

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"PESCIOLINO, INCOLLA" C'era un tempo un caro fanciullo ch'era rimasto senza la madre, e il babbo gli aveva dato una matrigna cattiva e brontolona

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LA VEGLIA La sera dei giorni di festa a Villa Castelli la gente si riunisce a veglia in casa degli amici o dei parenti. Gli uomini siedono intorno

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croce. Intanto scendevano dal cielo a gruppi gli angioli e baciavano la terra ancora sparsa del sangue del Redentore. In cima al Calvario la Madonna

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ancora, perchè un vicino lo derideva di esseresi già messo a riparare gli arnesi campestri, mentre non si poteva ancora andare nei campi, gli osservò

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per finire, qualche bambino mette una rozza maschera di cartone rosato acquistata dal merciaio che ne ha provviste alcune per l'occasione. Gli altri si

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ha ancora un buon odorato, tanto che sa trovare gli ultimi avanzi, quelli che nessuno gli rifiuta. Pure «Moschino» ha uno sguardo dolce e triste che

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dal toccare e che gli uomini arrotano con la cote e adoperano con gesto largo e sicuro. Alle pareti pendono pure i crivelli per stacciare i semi o la

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L'AIA DI MARIO Nel pomeriggio, Mario non ha più scuola, e se non piove, esce su l'aia a giocare. Come gli piace la sua aia! Sembra una piazza fatta

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solo resta fuori e si discosta un poco perchè gli altri possano combinare il giuoco. Ora i rimasti pensano un proverbio; poi ogni bambino, via via

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tagliò il cielo! Allora nei nidi gli uccellini incominciarono a pigolare, poi a cinguettare finchè tutte le piante, le siepi sembrarono piene di trilli

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. Mario ne adocchiò uno, che gli parve il più grazioso e irrequieto del gregge: esso sembrava un balocco vivo. Il ragazzo però non pensava ai balocchi

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. Sale e sale mentre tutti gli occhi dei bimbi lo seguono contenti. Mario dà continuamente nuovo spago e corre guardando il suo tesoro che s'allontana

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che Balilla, quantunque fosse piccolo, odiava i prepotenti nemici della Patria, e un giorno che a Genova, tanti anni fa, gli Austriaci bastonavano la

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I PROVERBI Ora tutti i ragazzi pensano. Brunello dice: -Chi va piano, va sano e va lontano.- Gli altri gridano: -No, no, è troppo facile!- Allora la

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braccio destro. Gli scolaretti di Villa Castelli vorrebbero entrare nei Balilla anche per esser vestiti come Una squadra di Balilla ciclisti gli

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GESÙ È RISORTO Gesù predicava sempre al popolo amore e pace. -Amatevi tutti come fratelli: -diceva- così vuole Iddio. - Fatevi del bene gli uni con

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saggio lavoratore sapeva far fruttare assai bene i pochi campicelli che aveva, tanto che gli rendevano assai più che quelli dei vicini i quali purè

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IL MAGGIO NEI CAMPI Di maggio i campi sono più ricchi di verdura che in tutti gli altri mesi. Vi sono prati tutti di ranuncoli, altri rosati per il

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e si chiamava appunto il Coniglio bianco. Un giorno un Gallo sentì piangere il bel Coniglio e gli domandò: - O di che Piangi? - Ho paura. - Ma di che

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SAN FRANCESCO E GLI UCCELLI San Francesco amava tanto gli uccelli. Un giorno passeggiando per una via di campagna trovò un ragazzo che teneva in una

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Il principe Febo gli si avvicinò e gli chiese: - Come canti con allegria; sei forse felice? - Sicuro - rispose il buon uomo. - Non desideri nulla

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MATERNITÀ Mario piange. Ha avuto una beccata tanto forte dalla chioccia che gli sanguina un ditino. La chioccia ha creduto che Mario, giocando coi

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desideroso di ravvedersi, gli lasciò scegliere la pianta a cui doveva venir impiccato. Si prepara la corda, si prepara il confortatore e il contadino è

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: l'inverno è ormai dimenticato. Si respira un buon odore come di miele e tratto tratto il forte ronzio di un bombo o di un calabrone ci dice che tutti gli

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